“Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone.
È l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali.
Un settore che si colloca tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l’etica, tra l’impresa e la cooperazione, tra l’economia e l’ecologia, che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà.
E che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale”

(Dalle Linee Guida per la Riforma del Terzo Settore)

Il 12 giugno 2019, i rappresentanti di ben 30 organizzazioni del Terzo Settore del Legnanese e del Castanese si sono riunite per sottoscrivere l’Atto Costitutivo e lo Statuto del FORUM DEL TERZO SETTORE DELL’ALTO MILANESE.

Il Forum nasce dal desiderio di associazioni e cooperative sociali, impegnate da anni nella realizzazione di attività sociali sul territorio, di costruire un luogo di confronto riconosciuto che possa diventare, al tempo stesso, un interlocutore legittimato a rappresentare il mondo del volontariato, dell’associazionismo e delle imprese sociali nei confronti delle Istituzioni e del mondo profit, promuovendo temi fondamentali come l’inclusione sociale, la cultura della sussidiarietà e della solidarietà, la legalità, la tutela dei diritti civili, la promozione delle pari opportunità e delle iniziative di mutuo aiuto.

Il Forum nasce infatti per perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, svolgendo attività di interesse generale.

Attività che sono principalmente svolte attraverso:

  • la promozione e la cresciuta culturale del Terzo Settore;
  • la realizzazione di reti fra le diverse organizzazioni del Terzo Settore e momenti di condivisione e di coordinamento generale, negli ambiti di interesse comune, per favorire la messa in comune di conoscenze, competenze, risorse e la realizzazione di sinergie su progetti e iniziative;
  • lo sviluppo delle forme di collaborazione fra le Organizzazioni del Terzo Settore e le Istituzioni Pubbliche per favorire la coprogrammazione e la coprogettazione nella realizzazione di attività di interesse generale;
  • il supporto agli enti del terzo settore, anche attraverso la partecipazione in partnership, per la presentazione e la realizzazione di progetti di vasto interesse per il Terzo Settore e il territorio;
  • la promozione dello sviluppo delle competenze professionali e delle capacità d’intervento, sostenendo iniziative di formazione e aggiornamento;
  • il confronto con le istituzioni dei Distretti Sociali e Sociosanitari del territorio di appartenenza per la definizione delle linee strategiche di intervento;
  • la partecipazione alla definizione delle politiche sociali del territorio attraverso l’analisi dei problemi e dei bisogni, la formulazione di proposte, la costruzione di strategie di intervento, all’interlocuzione con i Comuni, il Piano di Zona Alto Milanese, le Aziende sociali, ATS Milano, e la partecipazione ai tavoli di coprogrammazione e agli organismi di partecipazione e consultazione previsti dal Piano di Zona e da ATS.

Ricordiamo che al Forum possono aderire le associazioni non commerciali riconosciute o non riconosciute; gli organismi non lucrativi di utilità sociale; le organizzazioni di volontariato; le associazioni di promozione sociale; le associazioni di solidarietà famigliare; le fondazioni; gli enti di patronato; gli organismi della cooperazione; le imprese sociali; gli enti riconosciuti delle confessioni religiose svolgenti attività di interesse generale.

SCARICA LO STATUTO DEL FORUM DEL TERZO SETTORE DELL’ALTO MILANESE
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Le sfide del Forum Del Terzo Settore dell’Alto Milanese

Il Forum del Terzo Settore nasce con l’ambizione di affrontare due sfide fondamentali, sul fronte della solidarietà e su quello della sussidiarietà, per costruire un nuovo welfare comunitario.

Sul primo fronte, la sfida è quella di agire in modo innovativo per affrontare i nuovi bisogni, sempre più complessi e richiedenti una presa in carico integrata, mettendo a sistema esperienze, competenze e risorse. Favorendo un empowerment comunitario, si tratta quindi di superare il vecchio modello di welfare distributivo e assistenziale per attivare nella comunità responsabilità condivise. L’obiettivo è dar vita a un welfare generativo, capace di creare un sistema di rete che coinvolga tutti i soggetti della comunità di cura (le famiglie; il terzo settore e il volontariato; le fondazioni di comunità) e della produzione (i soggetti economici e produttivi), per realizzare interventi e servizi alla persona in base a progettualità e risorse condivise.

In questo processo, il ruolo del Terzo Settore potrà essere decisivo se già al suo interno saprà sviluppare una logica collaborativa e di rete tra le diverse sue organizzazioni, scommettendo anzitutto sulla possibilità e positività di una stretta collaborazione tra associazionismo e cooperazione sociale, le due gambe del Terzo Settore. Si tratta di passare da una logica competitiva a una cooperativa tra le organizzazioni non profit. Questa, in sintesi, la prima sfida del Forum del Terzo Settore.

Sul secondo fronte, quello della sussidiarietà, il Forum vuole rappresentare un soggetto autorevole e rappresentativo del mondo del non profit di fronte alla Pubblica amministrazione (in special modo i Comuni), ai Piani di Zona e alle loro aziende consortili; infine nei confronti degli enti pubblici sociosanitari (ATS in primis).

Il Forum interpreta in questo un ruolo non sindacale ma di promozione dell’attuazione piena della sussidiarietà, ossia del riconoscimento della titolarità nativa degli enti del terzo settore di porre in essere attività di interesse generale, alla pari e insieme agli enti pubblici.

Questo significa che nelle intenzioni del Forum, il rapporto con gli enti pubblici deve essere improntato anzitutto e soprattutto sulla partnership. Gli strumenti da privilegiare sono quindi quelli della co-programmazione, della co-progettazione, dell’accreditamento e del convenzionamento.

Solo così si valorizzeranno le risorse comunitarie, espresse dai soggetti non profit operanti sul territorio, puntando sul potenziamento delle responsabilità sociali diffuse nella comunità.

Sono due sfide ambiziose, ma che il Forum deve necessariamente affrontare e vuole affrontare.

Riconoscimenti e rete istituzionale

Il Forum del Terzo Settore Alto Milanese è organismo riconosciuto istituzionalmente dal Piano di Zona, in qualità di soggetto rappresentativo di tutto il Terzo Settore: al Forum, infatti, è riconosciuta la nomina di 4 rappresentanti nel Tavolo di programmazione del Piano di Zona.

È soggetto riconosciuto anche dalle due Aziende Sociali del territorio, con le quali collabora e si confronta, soprattutto nel promuovere coprogettazioni.

I processi di unificazione del Legnanese e del Castanese nel Piano di Zona e quelli di implementazione degli obiettivi di welfare generativo e comunitario indicati dal Piano, non possono infatti essere efficacemente compiuti senza il Forum del Terzo Settore Alto Milanese: lo riconoscono gli stessi comuni e lo dimostra il cammino sin qui percorso.

Infine è divenuto un soggetto di riferimento anche per Fondazione Comunitaria Ticino Olona, la quale coinvolge il Forum nelle sue scelte strategiche da traduce, successivamente, in bandi. Ad esempio è attualmente coinvolto dalla Fondazione nella organizzazione del Fondo Povertà attivato da Fondazione Cariplo e gestito dalle Fondazioni comunitarie.

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